Articoli e contributi
Il Prof. Dott. Raffaele Marcello è autore di articoli e contributi scientifici su giornali e riviste specializzate.
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Il ruolo degli amministratori nella liquidazione di società
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Società e Contratti, Bilancio e Revisione
A seguito dello scioglimento della società, l’attività gestionale dell’organo amministrativo subisce un drastico condizionamento essendo strettamente tesa a non pregiudicare la consistenza del patrimonio sociale disponibile e in caso di ritardo od omissione gli amministratori sono responsabili per i danni subiti dalla società, dai soci, dai creditori sociali e dai terzi. Rispetto al momento gestorio, sorge pertanto la necessità di individuare quali poteri abbiano, o meglio mantengano, gli amministratori sino all’adempimento pubblicitario previsto dall’art. 2487-bis c.c., cui è collegata la cessazione della loro carica.
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Liquidazione di s.r.l.: profili civilistici e aziendalistici
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Ratio Società
Profili civilistici e profili aziendalistici per la liquidazione di S.R.L.
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Le attività (e passività) residue delle società estinte
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Cesi Multimedia
La cancellazione di una società dal Registro delle imprese ha efficacia costitutiva e ne determina l’immediata estinzione indipendentemente dai rapporti giuridici ad essa facenti capo, con la conseguenza che eventuali debiti o crediti pendenti sono a carico dei soci. Fra le conseguenze processuali, l’impossibilità di agire in giudizio. La Corte di Cassazione, con le importanti sentenze a Sezioni Unite nn. 6070, 6071 e 6072 del 12 marzo 2013, è intervenuta a dirimere le incertezze interpretative in merito agli effetti conseguenti alla cancellazione della società sul piano sia sostanziale che processuale.
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Trasformazione da società di persone a impresa individuale
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Ratio Società
Un evento piuttosto frequente nell’ambito delle società di persone è il venir meno della pluralità dei soci. La società con socio unico è una situazione perfettamente tollerabile nell’ambito delle società di capitali, ma non in quello delle società di persone, comparto in cui il codice civile assegna un lasso temporale di 6 mesi per ricostituire la pluralità dei soci e se ciò non avviene si manifesta una causa di scioglimento, così come previsto nell’art. 2272, p. 4. La conseguenza pratica del venir meno della pluralità dei soci è l’estinzione della società cui, spesso, consegue la prosecuzione della attività in capo al socio cosiddetto superstite. Tuttavia, può accadere che il socio superstite decida di proseguire l’attività sotto forma di impresa individuale, anche prima della scadenza ufficiale dei 6 mesi prevista dalla legge, dando origine al fenomeno della cd. “trasformazione involutiva”.
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L’esonero dalla redazione del bilancio consolidato alla luce del D.Lgs. n. 56/2011
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Non sono più soggette alla redazione del bilancio consolidato le società che controllano solo imprese che, individualmente e nel loro insieme, sono irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico, patrimoniale e finanziaria dell’insieme costituito dalla controllante e dalle controllate. La novità è stata introdotta dal D.Lgs. 31 marzo 2011, n. 56, che modifica l’art. 27 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127 e l’art. 24 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87. Questa tipologia di esonero, a differenza di quella precedentemente applicabile ai gruppi di modeste dimensioni, si adotta anche per le imprese che hanno titoli quotati in Borsa.
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Riflessi giuridici, contabili e fiscali di un’azione di pignoramento del magazzino nel bilancio di una società di capitali sottoposta a procedimento esecutivo
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Dopo aver brevemente illustrato i principali momenti del procedimento esecutivo, il presente contributo intende approfondire le criticità riscontrabili nelle imprese debitrici, sotto il profilo giuridico, contabile e fiscale, nelle diverse fasi dell’azione esecutiva, con particolare riguardo alla rappresentazione nel bilancio di una società di capitali degli effetti del pignoramento del magazzino.
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L’aggiornamento del principio contabile sui debiti
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Nell’ambito del progetto di revisione dei principi contabili, l’Oic ha elaborato una nuova edizione del documento n. 19, allo scopo di renderne più agevole e organizzata la lettura e l’utilizzo. Le variazioni apportate hanno comportato un riordino generale della tematica e un miglior coordinamento con le disposizioni degli altri principi contabili nazionali. L’impostazione utilizzata prevede la suddivisione in due parti, riferite rispettivamente a “Debiti” e “Fondi e Tfr”. Lo scopo del presente contributo è di analizzare i criteri per la rilevazione, classificazione, valutazione nel bilancio d’esercizio nonché le informazioni da presentare nella Nota integrativa per i debiti.
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L’aggiornamento del principio contabile sui ratei e risconti
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Le modifiche apportate all’Oic n. 18, nell’ambito del progetto di aggiornamento dei principi contabili avviato dall’Organismo italiano di contabilità, le cui consultazioni termineranno il prossimo 30 giugno, danno modo di svolgere alcune riflessioni in ordine ai profili economico- aziendali riguardanti l’iscrizione e la valutazione dei ratei e dei risconti. Nello specifico, la disciplina è stata ampliata prevedendo l’introduzione di più rigide condizioni in ragione della loro rilevazione in bilancio e soprattutto di esplicite direttive destinate alla verifica della realizzabilità/recuperabilità delle partite pluriennali.
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Le spese di manutenzione e riparazioni sui beni di terzi: l’ipotesi dei beni in leasing iscritti in bilancio secondo il metodo finanziario
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione (sent. n. 18932 del 16 settembre 2011) offre l’opportunità di tornare su una questione affrontata dall’Agenzia delle Entrate con la circ. del 27 giugno 2011, n. 29/E, in merito al problema della quantificazione del plafond massimo di deducibilità delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento dei beni strumentali per l’impresa. Nel presente lavoro, ci si soffermerà, pertanto, sui possibili effetti sulla deducibilità di tali spese, nel caso in cui l’impresa decidesse di iscrivere i beni detenuti in leasing tra le poste dell’attivo dello Stato patrimoniale.
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Imposte anticipate e perdite fiscali alla luce del D.L. n. 98/2011
Pubblicato in: Attività Scientifica - Fonte: Il Fisco
Il D.L. n. 98/2011, allo scopo di sostenere le imprese colpite dalla crisi economico/finanziaria, ha modificato il testo dell’art. 84, comma 1, del Tuir, attraverso l’eliminazione del limite temporale alla riportabilità delle perdite realizzate in un periodo di imposta e con l’introduzione di un limite quantitativo all’utilizzo delle stesse in un esercizio, pari all’80% del reddito imponibile realizzato.
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